Agharti

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Irielle
view post Posted on 11/5/2006, 16:02




Il regno di sotterra

"Hai veduto" - mi chiese la guida - "come i cammelli muovono le orecchie impauriti? E quel branco di cavalli nella pianura che è rimasto immobile e attento? E le greggi, e le mandrie accasciate a terra? E gli uccelli che non volano, e i cani che hanno cessato di abbaiare? Così accade sempre quando il Re del Mondo nel suo palazzo sotto terra prega e scruta i destini di tutti i popoli e tutte le razze".La scena - descritta dall'avventuriero polacco Ferdinand Antoni Ossendowski in Bestie, Uomini e Dei (1923), si svolge in Mongolia nel 1921; il palazzo dove prega il Re del Mondo si trova nel regno di sotterra, un territorio immenso nascosto alla vista degli uomini e popolato da esseri semidivini, vero e proprio centro spirituale del pianeta. Quel regno esiste fin dalla notte dei tempi: per tutto il remoto periodo denominato dai miti "Età dell'Oro" aveva prosperato alla luce del sole con il nome di "Paradesha" (in sanscrito Paese supremo, da cui Paradiso ); poi, nel 3102 a.C, all'inizio del Kali Yuga della tradizione indù (il termine significa Età Nera e designa il periodo in cui viviamo), i suoi abitanti si erano trasferiti nel sottosuolo per evitare di essere contaminati dal male, e il nome della loro terra era stato trasformato in Agharti, "l'inacessibile".

Crocevia del mistero

Parafrasando la famosa frase di Voltaire a proposito di Dio, si può affermare che "se Agharti non ci fosse, bisognerebbe inventarla": questo simbolico paese è infatti un vero e proprio crocevia del mistero, e da essa sembrano diramarsi i fili di molti degli enigmi presentati in questa sezione. Il mito di un regno sotterraneo e segreto risale alla religione braminica; nel suo inquietante saggio

Il Re del Mondo (1927), l'esoterista francese Renè Guenon elenca una gran quantità di antiche tradizioni a proposito di una Terra Santa per eccellenza; localizzata nel corso dei millenni in molti luoghi reali o leggendari (Atlantide, il Regno di Prete Gianni, il castello di Camelot, l'isola d'Avalon, il Montsalvat dei miti di Re Artù; l'omerica isola di Ogigia, la mitica isola di Thule; il monte Meru, il monte Olimpo, il monte Qaf). La denominazione Agharti e una descrizione organica della sua struttura hanno cominciato tuttavia a diffondersi soltanto a partire dall'inizio di questo secolo, grazie alle opere di Louis Jaccolliot (il quale ne parlò per primo in Les fils de Dieu), Saint-Yves D'Alveydre (che privilegia la dizione indiana Agarttha a quella mongola Agarthi ), Ferdinand Ossendowski, Renè Guenon. Ossendowski riferisce le parole di un Lama mongolo secondo il quale il Paradesha fu fondato dal primo Guru ( intermediario del volere divino ) intorno all anno 380.000 a.C., e divenne sotterraneo più di seimila anni fa .

Per l'occultista Helena Blavatsky, Agharti (che lei chiama "La loggia bianca") è sorta sull'isola del Mar del Gobi dove, in tempi remotissimi, erano atterrati i Signori della Fiamma, semidèi provenienti da Venere.

Dottrine esoteriche assai fantasiose fanno risalire la sua fondazione addirittura a quindici milioni di anni fa; gli abitanti di Agharti proverrebbero dal continente di Gondwana, ora scomparso; grazie alla misurazione delle maree effettuata per mezzo del Candelabro delle Ande, essi avevano compreso che una catastrofe stava per abbattersi sulla loro terra, e si erano rifugiati in vaste gallerie sotterranee illuminate da una luce particolare che fa germogliare le sementi, portando con sé il loro bagaglio di antichissime conoscenze.

La capitale segreta

Il cuore di Agharti ha sede sotto l'Asia Centrale, nel vasto territorio che va dal deserto del Gobi alle impervie montagne del Tibet e del Nepal; il Regno si estende per vie sotterranee nel mondo intero fino alle caverne dell'America, ancora abitate dall'antico popolo che disparve sotto terra.

La sua capitale è Shambhalla, mitica "Città di Smeraldo" più volte citata dai viaggiatori medioevali, ricercata invano all'inizio nel secolo dall'esploratore Sven Hedin (i suoi viaggi sono descritti nel volume Im Herzen von Asien, 1902), e localizzata in India, in Tibet, in Cina, in Indocina, in Mongolia. Nella città di Shambhalla risiedono il Re del Mondo, i saggi Guru e gli spiriti Pandita; per alcuni commentatori, tuttavia, essa è il centro del male di Agharti, sede degli iniziati di mano sinistra .

Il centro del Regno sotterraneo sorge sul principale incrocio delle correnti terrestri, o forse è esso stesso a generare questi fiumi di energia arcana che percorrono tutto il pianeta e si diffondono in superficie irraggiati dai megaliti. Agharti costituisce il mozzo, immobile e immutabile, della Dharma Chakra, la Ruota della vita e della legge della tradizione indù, alla cui rotazione è legato il destino dei mortali.Agharti esiste simultaneamente sia sul piano fisico, sia in un elevatissima dimensione mistica, e solo pochissimi Arhat (illuminati) hanno la possibilità di accedervi. Per evitare che il male vi penetri, essa è tenuta isolata dal mondo della superficie da vibrazioni che offuscano la mente e rendono invisibili le porte di accesso: per questo i non iniziati che l'hanno cercata (tra cui Ferdinand Ossendowski e Sven Hedin) non sono mai riusciti a trovarla.

Meglio per loro: i comuni mortali che, per una ragione o per l'altra, riuscissero a varcare uno dei suoi ingressi (ce ne sono in India, in Nepal, nel Borneo e nella Comunità di Stati Indipendenti) incontrerebbero lo stesso destino di un re della dinastia dei Malla, che si perse con tutto il suo seguito nelle immense gallerie, o di un cacciatore che riuscì a entrarvi e uscirne, ed ebbe la lingua tagliata dai Lama affinché non raccontasse cosa aveva visto. Esiste solo un popolo che è nato nelle profondità di Agharti e ora vive in superficie: è quello degli Zingari, che furono cacciati dal Regno sotterraneo. Di Agharti conservano la memoria genetica - lo riprova il loro vagabondaggio senza fine, alla ricerca di una patria che non potranno mai rivedere - e certe facoltà magiche, come la capacità di predire il futuro e leggere la mano.
 
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Dr C4m3r0n
view post Posted on 17/5/2006, 15:56




Grazie Irielle!!! questo testo è davvero interessante!!!

sai che non avevo mai sentito parlare di Agharti???
 
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William Rufau
icon7  view post Posted on 23/2/2008, 17:10




Ciao Irielle o a chiunque legga questo messaggio, ^_^ -_- ^_^
io so di essere tra gli ultimi iscritti,però devo ammettere che mi affascina molto questo argomento.
Agarthi.......io seppi della sua esistenza grazie al fumetto Martin Mystère.
Questo è un mondo davvero molto interessante dove si dice che esista un re che controlli "il destino del nostro pianeta".
Questo si trova al centro della Terra ed è situato nell'Himalaya dove stanno dei monaci tibetani(almeno questo è quello che so e se è stato riportato in un fumetto letto da mezza Italia,credo che un fondo di verità ci sia). image
 
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2 replies since 11/5/2006, 16:02   229 views
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