Eleen |
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| Una teoria interessantante su Atlantide e quella che propende nell’identificare la misteriosa civiltà sommersa con una che poteva trovarsi proprio nel mar Mediterraneo. Proprio così, anche se spesso gli esperti la immaginavano lontana, la misteriosa isola era prorio li, ad un passo da noi. Secondo diverse ipotesi, infatti, Atlandide altro non è che la Sardegna. Per provare quanto detto diversi esperti hanno analizzato reperti archeologici e geologici, interpretando Platone e altri suoi contemporanei e le più disparate leggende mediterranee.
Tra i tanti candidati ad essere culla della leggendaria popolazione, vi sono state l'isola di Santorini, le isole britanniche, le Azzorre e le Canarie e, recentemente, anche l'arcipelago nipponico e le coste turche. Di Atlantide si sa che veniva protetta da poderose mura circolari realizzate in metallo. Dotata di incredibili beni naturali, come boschi e fiumi, poteva godere di abbondanti raccolti almeno tre volte all'anno. Il suo sottosuolo era ricco di minerali preziosi come l’argento e il piombo e la sua ubicazione si diceva fosse al di là delle Colonne d'Ercole.
Uno dei primi problemi sembra essere però capire dove si trovavano quelle mitiche colonne 2000 anni fa! La risposta arriva da un non geologo, Sergio Frau, commentatore di Repubblica e autore, non a caso, di “Le colonne d'Ercole”. Viste le caratteristiche geologiche dei fondali del Mediterraneo, estremamente insidiosi, limacciosi e costellati di secche, il confine del mondo, conosciuto appunto come sede delle Colonne d'Ercole, si trovava del Canale di Sicilia.
Dando per certa questa ipotesi, l’unica isola caratterizzata da un clima mite, capace quindi di dare più raccolti in un solo anno, ricca di metalli e, da non dimenticare, popolata da esperti costruttori di torri, chiamate anche nuraghes, era la Sardegna.
Certo in tanti potrebbero dire che la Sardegna non è un isola a rischio terremoti o maremoti, eppure diverse prove sembrano confermare l’opposto. Tra il 1178 e il 1175 a.C. l’isola, abbandonata in tutta fretta dagli abitanti, venne colpita da un evento unico… una sorta di inondazione che la sommerse quasi per intero. Prova ne sono i nuraghes della valle del Campidano, ricoperti da una melma fangosa che altro non può essere che il residuo di un maremoto passato poi alla storia come l'ira degli dei.
Le prove non sono certo sufficienti per confermare quanto scoperto dai ricercatori, tuttavia è bello poter fantasticare e pensare che la civiltà più misteriosa della storia dell’umanità si trovava proprio qua, a due passi da noi.
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